Da oggi 11 ottobre 2024 il nostro Istituto accoglie in entrambi i plessi erogatori di acqua potabile per un totale di 6 installazioni disponibili per l’intera comunità dell’Aldo Moro.
La scelta di offrire un’alternativa all’acqua imbottigliata è un’iniziativa apprezzata e sposata da moltissime istituzioni scolastiche sul territorio nazionale: non è di sicuro una trovata mediatica e modaiola, ma una volontà consapevole e condivisa.
L’installazione di erogatori d’acqua nelle scuole ha un chiaro fine formativo. L’iniziativa è inserita in un progetto di educazione ambientale e stimolo allo sviluppo di una coscienza ecologica.
Il coinvolgimento degli studenti in iniziative come questa getta le basi per una scuola più partecipata, in cui gli studenti non si limitino a recepire un insegnamento ma possono, a loro volta, essere testimoni di una buona pratica.
L’acqua alla spina è buona e comporta vieppiù un buon risparmio per le famiglie degli studenti: non deve essere confezionata, trasportata e conservata. L’acqua imbottigliata ha un costo che dipende per la sua massima parte dal prezzo di produzione dell’involucro in plastica e da quello di distribuzione: perché pagare di più e soprattutto inquinare di più? Secondo il WWF il Mare Mediterraneo è vittima di un inquinamento da plastica senza precedenti. Principali responsabili ne sono proprio le bottigliette d’acqua: un peso pari a 570 mila tonnellate finisce ogni anno nel nostro mare, equivalente a 33.800 bottigliette di plastica al minuto. Gli esperti stanno cercando di individuare soluzioni a questo dramma ecologico (nota a tutti la Direttiva dell’Unione Europea 2019/904, che ha vietato la vendita smodata di piatti, posate, cannucce e plastiche monouso), nel frattempo ognuno di noi, nel proprio piccolo, può iniziare a contribuire, spillando con la propria borraccia acqua sana e buona e salvando le spiagge e le acque del meraviglioso Mare Nostrum.
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